Al vertice APEC, che si è tenuto a Pechino il 10 e 11 novembre, si è registrato un cauto riavvicinamento tra Cina e India. I due Paesi sono cruciali, insieme al Giappone, per costruire un sistema di stabilità dell’area.
I rapporti economici tra le due potenze sono ancora poco rilevanti, rispetto alle potenzialità, e a tutto svantaggio dell’India: importa materie prime e semilavorati ed esporta elettronica e prodotti industriali. Il nuovo premier, Modi, vuole cambiare la situazione liberalizzando un’economia ancora rallentata da burocrazia e corruzione. Luigi Armellini, ex ambasciatore a New Deli ha scritto una nota per l’ISPI