I sussulti della borsa cinese sta creando scompigli nella finanza internazionale. I molteplici crolli della borsa di Shangai oltre il 7% hanno trasmesso fibrillazioni alle borse occidentali. Che succede?
Franco Bruni, vice presidente ISPI, su la Stampa, spiega il difficile momento dell’economia cinese, che richiede due interventi:
– passaggio da un’economia basata sull’export a un sitema più concentrato sul consumo interno
– attrazione di capitali esteri, per riequilibrare la svalutazione dello yuan, ma questo richiede trasparenza e liberalizzazione dell’economia.
Il difficile momento apre crepe nell’illusione di molti che un’economia dirigista possa superare le leggi del mercato. It’s economy, stupid!