Nel report The power of parity: Advancing women’s equality in India, McKinsey calcola gli effetti di un fenomeno ormai assodato: la partecipazione femminile al mercato del lavoro. Ribadendo una convinzione condivisa ormai dagli economisti: il lavoro femminile aumenta il PIL del Paese che lo utilizza.
E’ un fenomeno ben noto anche in Italia, dove registriamo tassi inferiori alla media europea.
Nella democrazia più grande a livello planetario, e una delle economie più dinamiche, il fenomeno è particolarmente rilevante, entro il 2025 potrebbe aumentare il PIL di 700 Mdi di dollari (+1,4%), accrescendo del 10% la forza lavoro femminile, cioè 68 Mni di donne.
L’osservatorio McKinsey ha definito un fattore di “apertura alla parità di genere” nei vari stati indiani, come si legge nella figura sopra.
Ad aggravare lo sbilancio c’è il fatto che i cinque stati dove le resistenze alla parità sono minori contano il 4% della mano d’opera femminile, mentre i cinque stati più “refrattari” pesano per il 32%.